PROGETTARE FALEGNAMERIA

PROGETTARE PER LA FALEGNAMERIA

Progettare per la Falegnameria richiede conoscenze di base ed è di fondamentale importanza. Come Designer aspirante Falegname non potevo evitare questo argomento secondo me indispensabile anche per un semplice appassionato di fai-da-te. Il progetto è alla base di ogni creazione…

Bentornato nel mio Blog!

Oggi affrontiamo un tema a me molto caro: la fase di Progettazione.

Infatti, come avrai letto nella pagina in cui mi presento, sono un Designer.

Anche per questo ho deciso di intraprendere questo percorso.

Aldilà della passione che nutro per il legno, sentivo il bisogno di conoscere più a fondo la materia per cui progetto.

Dall’altra parte credo sia fondamentale, per un falegname o un hobbista, realizzare almeno uno schema prima di iniziare a lavorare con martelli, seghe e pialle.

Come ti spiegavo già negli articoli precedenti (soprattutto in quello relativo al taglio del legno) quello del Falegname è un lavoro che richiede estrema attenzione alle misure.

Si parla di millimetri.

A volte addirittura di decimi di millimetro!

Per questo ritengo che sia necessario realizzare almeno un disegno di massima con le misure e le forme che dovrà avere il nostro oggetto.

Non dico che chiunque lavori con il legno debba essere per forza un Designer, ma spesso chi si avvicina a questo tipo di lavoro ha grandi capacità creative e costruttive.

Certamente la manualità e la capacità di costruire l’oggetto nella propria mente ancor prima di realizzarlo sono frequenti nei Falegnami, ma, salvo rari ed eccezionali casi, si acquisiscono con anni di esperienza in laboratorio.

 

L’IMPORTANZA DEL DISEGNO

squadra e matita

 
Le fasi di creazione sono fondamentalmente 3:

– Idea iniziale
– Progetto
– Realizzazione

In realtà queste 3 fasi non sono mai completamente distaccate e isolate tra loro, ma si intersecano continuamente.

Adesso ti spiego come.

Quando parlo di Idea iniziale intendo tutta quella fase che parte dal primo input a creare (un’idea propria, la richiesta di un cliente o un amico, la vista di un oggetto che ci ha dato ispirazione etc…).

Qualcuno penserà che nel momento in cui l’idea di base è delineata si passi a fare un disegno esecutivo e quindi a realizzare l’oggetto.

Così, in modo schematico e lineare.

Non è proprio così…

Quando si progetta un nuovo manufatto ci sono mille variabili e dettagli che non possiamo prevedere.

Questo è anche uno dei lati più belli del lavoro manuale e della falegnameria:

L’imprevedibilità!

 

Certo è che, se vogliamo ottenere un risultato preciso e pulito, dobbiamo cercare di evitare errori grossolani e quindi è importante valutare il più possibile i rischi.

In questo il disegno ci aiuta davvero molto.

progettare falegnameria

Nella fase di ideazione possiamo aiutarci con degli schizzi a mano libera in cui buttare su carta l’idea.

Così saremo già in grado di capire all’incirca come sarà l’oggetto finito.

Ma è solo grazie al disegno tecnico che ne capiremo bene le proporzioni e i difetti.

Non spaventarti quando ti parlo di disegno tecnico.

È molto più semplice e divertente di quanto sembri (oltre ad essere utilissimo).

Inoltre avere nozioni di geometria è vitale per un falegname!

PROIEZIONI ORTOGONALI

La prima cosa da fare è disegnare in proiezione e cioè sfruttare le famose proiezioni ortogonali che probabilmente avrai studiato anche tu a scuola.

Si tratta di viste “piatte” dell’oggetto in cui lo disegniamo immaginandolo proiettato su un piano (da cui il nome “Proiezioni Ortogonali“).

Avremo bisogno di almeno 3/4 viste, ma dipende dal progetto.

In questo caso ho disegnato un tavolo molto semplice e quindi le prime 3 sarebbero sufficienti.

La vista tridimensionale (assonometrica o prospettica) può essere utile per noi, ma anche per l’eventuale cliente.

Avremo bisogno quindi di:

  1. Vista in pianta
  2. Prospetto frontale
  3. Prospetto laterale (almeno uno)
  4. Vista Assonometrica o prospettica (se pensi di averne bisogno)
progettare falegname

La maggior parte dei software di disegno (il disegno che vedi qui sopra è stato fatto con Rhinoceros) hanno una schermata che si rifà a questo principio delle Proiezioni Ortogonali.

Disegnare in questo modo ci costringerà ad affrontare problematiche a cui probabilmente non presteremmo attenzione, soprattutto se non siamo degli esperti.

Cose importantissime come: la tipologia di giunzione delle varie parti, lo spessore del materiale, le proporzioni tra tutti gli elementi etc…

C’è da dire che quando dobbiamo fare un oggetto estremamente semplice non andremo a fare un lavoro del genere, ma nel caso in cui il lavoro si complichi un po’ di più ti consiglio di farti un bel disegnino con misure e tutto il resto per evitare brutte sorprese in fase di realizzazione.

Ma non credere che da adesso in poi non modificherai più il tuo progetto!

Infatti, durante la lavorazione, ci si rende conto magari che alcune cose non funzionano come pensavi o che sia meglio farle in un altro modo.

Ed ecco qua che anche la fase di Progetto e Realizzazione si intersecano e si accavallano come ti dicevo prima.

Ma andiamo con ordine.

IDEA INIZIALE

 
progettare falegnameria
 
Questa è certamente la fase in cui c’è poco da insegnare o da spiegare.
È la parte più istintiva.
Si parte da un’ispirazione spesso puramente emotiva o di soddisfazione di un bisogno immediato.
Magari abbiamo bisogno di una mensola o semplicemente ci viene un’idea per un nuovo tavolino da soggiorno.
Se sei una persona che ama lavorare il legno probabilmente sei molto creativo quindi sai di cosa sto parlando.
Vediamo qualcosa che ci dà l’ispirazione e la nostra fantasia inizia a viaggiare e a creare.

ISPIRAZIONE E CREATIVITÀ

Può essere una foto, un video, un oggetto qualsiasi o anche un’essenza o un pezzo di legno con una forma particolare.
La fase successiva, anche questa spesso molto istintiva, è mettere subito l’idea su carta .
Scarabocchiare abbozzandola, anche in pochi minuti su un pezzo di carta qualsiasi, per vedere bene come si presenta e renderla più “reale”.
La creatività è un processo talmente naturale e fluido che è difficile da spiegare con le parole.

PROGETTAZIONE ESECUTIVA

 
progettare falegnameria
A questo punto, automaticamente si passa alla fase di progettazione esecutiva.
Anche questo è un passaggio abbastanza naturale.
Una volta pensato l’oggetto che vuoi realizzare e che forma e funzione dovrà avere, pensi subito a come realizzarlo, che dimensioni avrà, come sarà verniciato etc…

Di solito in questa fase si realizzano disegni più ponderati e precisi, anche di dettagli come maniglie, giunzioni e cerniere.

Inoltre ti consiglio di farti anche una sorta di esploso (un disegno con tutti i pezzi smontati) per sapere quali sono le componenti effettive che costituiscono l’oggetto.

Così facendo avrai a disposizione un abaco di tutti gli elementi, molto utile in fase di taglio ed assemblaggio.

In pratica si tende a razionalizzare l’ispirazione iniziale per avvicinarsi sempre di più alla costruzione vera e propria.

IMPORTANZA DEL PROGETTO

Molti falegnami saltano questa fase, soprattutto nel caso di manufatti semplici, ma se sei un neofita, o comunque non sei un super-esperto, ti consiglio di valutare bene tutto prima di iniziare a tagliare e incollare.
Secondo me la cosa migliore è immaginarsi già in questa fase tutte le operazioni che dovrai compiere passo passo in fase di costruzione:
In questo modo sarai in grado anche di organizzare il tuo spazio di lavoro prima di cominciare, per lavorare in modo confortevole e ordinato.
Inoltre potrai acquistare preventivamente anche tutti i componenti e i vari accessori che ti serviranno per procedere in modo fluido verso il completamento del manufatto.

Comunque, quando realizzi un disegno definitivo, ricordati sempre di inserire le quote, cioè le misure più importanti dell’oggetto e dei vari componenti.

Quando si tratta di pezzi di arredamento o soprammobili, solitamente le misure si indicano in millimetri.

REALIZZAZIONE

 
progetto falegname


Finalmente siamo arrivati alla parte divertente!

Scherzi a parte, adesso puoi iniziare a sporcarti le mani e manipolare il materiale.
Ricordati di tenere il disegno esecutivo (ed anche lo schizzo iniziale) a portata di mano per avere sempre sott’occhio tutte le informazioni necessarie.
Nel caso in cui, a lavoro in corso, ti rendessi conto che è meglio fare una cosa in modo diverso rispetto a come l’avevi progettata (capita, dato che la pratica è diversa dalla teoria!!!) ti consiglio di appuntare le eventuali modifiche sul disegno.
In questo modo se dovesse capitarti di realizzare di nuovo lo stesso progetto o qualcosa di simile, te lo ricorderai sicuramente.

TU COME LO FAI?

 
Sarebbe molto bello se mi raccontassi come tu affronti le varie fasi della progettazione, dove trovi l’ispirazione, quali strumenti di disegno usi, quali supporti (carta e matita o modellazione al pc) etc…
 
Puoi farlo semplicemente commentando questo articolo.

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Buon lavoro
Alla prossima!

Il Wood Blogger

2 pensieri su “PROGETTARE PER LA FALEGNAMERIA”

  1. Ciao, io sono neofita…. Ho fatto già qual he progettino, per necessita.. Tipo il banco da lavoro..

    Ma mi hai dato un buon consiglio, io di solito sala mente disegno e misuro direttamente il legno se A fare uno schema scritto. Domani proverò a farlo e vediamo come viene, magari con quel programmino che hai consigliato al pc. Grazie mille per tutti i consigli che ci dai. Sei insuperabile…

    1. Ciao Luca! Grazie mille per i tuoi apprezzamenti, mi fa sempre piacere sapere che ci sono persone a cui piacciono e sono utili i miei articoli. Fammi sapere come va il tuo progetto, buon lavoro!

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