Le colle per legno più utilizzate in falegnameria e fai-da-te per incollare il legno in modo robusto e duraturo. Scopri i segreti del falegname con la mia guida!
Eccomi ancora sulle pagine di questo Diario di un Aspirante Falegname.
Negli articoli pubblicati finora ho cercato di trasmetterti, non solo le informazioni e le nozioni che reputo più importanti per cominciare, ma soprattutto la passione e la voglia di imparare che sto riversando all’interno di queste pagine.
Addentrarmi in un percorso che presenta diverse insidie è stato un passo molto ponderato.
Non ho aperto il blog da un momento all’altro!
Ho riflettuto molto su cosa mi aspettasse.
Sapevo che il viaggio sarebbe stato difficile e faticoso, ma l’amore per il Legno e la sete di sapere hanno prevalso su tutte le paure e le indecisioni.
Vedo che in molti stanno apprezzando il mio sforzo e la mia idea e mi supportano quotidianamente anche solo con qualche like su Facebook.
Per me è molto importante, mi da la forza per andare avanti e ve ne sono davvero grato.
Sono certo che una parte di coloro che scoprono il mio progetto storcano il naso quando leggono i miei post.
Sicuramente penseranno: “Ma cosa avrò mai da imparare da uno che ha appena iniziato ad apprendere?”, “Cosa può insegnare uno che ha esperienza pari a zero nella lavorazione manuale?”.
Domande lecite!
In realtà non ho mai avuto la presunzione di sapere tutto o di voler insegnare qualcosa.
Riporto su queste pagine semplicemente ciò che apprendo quotidianamente studiando, ascoltando e vedendo al lavoro artigiani esperti che mi permettono di lavorare con loro dandomi consigli preziosi.
Il mio viaggio è tutto qui.
Se volete viaggiare con me c’è posto per tutti!
Adesso parliamo di cose serie.
Finora abbiamo studiato:
- L’importanza del legno
- Le specie più comuni
- I legni artificiali più utilizzati
- I 15 strumenti per iniziare
- Giunzioni e incastri
- 10 varianti di Tenone e Mortasa
- Tagliare il legno
- Piallare il legno
- Progettare per la falegnameria
È arrivato il momento di vedere come assemblare efficacemente tutti i nostri pezzi per realizzare un manufatto vero e proprio.
LE COLLE PER LEGNO PIÙ USATE
In questo articolo ti illustrerò le 4 colle per legno più usate e più efficaci:
- Vinilica
- Epossidica bicomponente
- A contatto
- Colla animale
COLLE PER LEGNO
COLLA VINILICA

Forse la più utilizzata in assoluto perché semplice da trovare in commercio e facile da applicare.
Si tratta di una Colla molto versatile, utilizzata per diversi scopi; dagli incollaggi più semplici (chi di voi non l’ha mai usata a scuola) a quelli più importanti.
Infatti è molto usata nelle giunzioni e negli incastri per renderli più forti, ma anche nell’assemblaggio di listelli e tavole con superfici lisce.
È economica e atossica, a base acquosa.
Si può stendere direttamente dal tubetto, creando una scia a zig-zag, oppure con un pennello per essere sicuri che si spalmi uniformemente su tutta la superficie.
Nel caso di legni porosi,che assorbono molto l’acqua, ti consiglio di stenderla su entrambe le facce da unire.
Cosa fondamentale quando usi la Colla Vinilica: assicurati di avere a portata di mano i morsetti poiché, per far sì che il collante faccia presa correttamente, i pezzi dovranno rimanere fermi e ben stretti per 24 ore.
Anzi, consiglio di fare una prova di morsettatura prima di stendere la colla in modo da essere più veloce nel momento dell’ assemblaggio; altrimenti si rischia che la colla asciughi leggermente creando spessori che rovinano il risultato finale. (Grazie al consiglio di @sumiti che trovi nei commenti a questo articolo)
Interponi tra i morsetti ed i pezzi, dei listelli di compensato, per evitare che la superficie rimanga segnata.
Nel momento in cui accoppierai i due pezzi, se hai utilizzato la giusta quantità di colla, un po’ di prodotto uscirà fuori dalle fessure.
Puoi rimuoverlo semplicemente con un panno umido per evitare che restino le colature una volta asciutto.
Infatti la colla asciutta diventa impermeabile e impedirebbe al legno di assorbire nel modo corretto la finitura lasciando delle macchie molto sgradevoli.
A volte la Colla Vinilica viene utilizzata anche diluita con acqua.
Comunque, se vuoi lavorare col legno, non puoi farne a meno!
COLLA EPOSSIDICA BICOMPONENTE
Leggermente più complicata da usare, ma molto potente!
Questo tipo di Colla consiste in due componenti (bicomponente):
– Legante
– Indurente
Questi due elementi vanno dosati nel modo giusto per ottenere la colla vera e propria.
Assicurati che le 2 facce da unire siano estremamente pulite, per permettere alla Colla Epossidica di fare presa in modo ottimale.
Anche questa colla ha tempi di asciugatura abbastanza lunghi e dovrai aiutarti con i nostri amici morsetti.
COLLA A CONTATTO
COLLA FORTE O COLLA ANIMALE
Come puoi intuire dal nome è un materiale di derivazione animale.
Si ottiene solitamente dal collagene presente nelle ossa e nei tendini degli animali.
Ma gli Animalisti possono stare tranquilli!
La Colla Animale è stata il collante più usato nella storia della Falegnameria fino agli anni ’30 del XX Secolo, dopodiché è stata soppiantata dalle colle sintetiche e viniliche.
Attualmente non è molto usata in Falegnameria, se non per il Restauro.
Infatti è una colla con un’elevata elasticità e reversibilità che la rende perfetta in queste operazioni poiché, non essendo definitiva, consente di staccare i pezzi nei futuri interventi di restauro.
Inoltre, alcuni restauratori, non rimuovono del tutto i vecchi residui prima di applicare la nuova Colla.
Questo perché, anche quando è essiccata, la Colla Animale può essere di nuovo sciolta col calore e amalgamata con quella “fresca”.
La trovi in commercio sotto forma di piccole perle gelatinose che vanno sciolte a bagnomaria.
In realtà è abbastanza complicata da utilizzare, quindi, se sei interessato, farò un articolo in futuro dedicato a questa colla in particolare. (scrivimelo nei commenti!)
CONCLUSIONI
In questo Articolo ho cercato di presentarti le Colle per legno più comuni, ma come in tutti gli altri, si potrebbe approfondire moltissimo l’argomento.
Per questo, oltre ad invitarti a suggerirmi altre informazioni, ti rimando ai prossimi articoli perché sto cercando di saperne sempre di più, ma gradualmente.
Nessuno diventa esperto in pochi mesi.
L’esperienza stessa è sinonimo di anni di lavoro e studio.
Soprattutto in Falegnameria!
sono una giovane falegname, ho imparato il mestiere come stai facendo tu: ascoltando i vecchi falegnami e facendo milioni di prove e tanti errori ( i miei amici sono pieni di mobili con cassetti che non si chiudono)
quando si incolla con la colla vinilica e i morsetti consiglio di fare una prova di morsettatura prima di stendere la colla in modo da essere piu veloci nel momento dell’ assemblaggio altrimenti si rischia che la colla asciughi leggermente creando spessori che rovinano il risultato finale
Sì, in effetti anch’io faccio sempre diverse prove “presentando” il tutto prima per evitare spiacevoli scoperte una volta incollato. Complimenti per la passione e la pazienza e grazie per il commento!
Scusa non hai spiegato che la colla a contatto va messa nelle due parti da incollare,e si attende il tempo necessario che il solvente evapori per unire quindi le due parti.
Giusto! Appena posso lo aggiungo. Grazie Danilo!
Ciao, volevo fare un mobile porta TV piuttosto semplice, ma usando legni piuttosto spessi, come unisco due pezzi di legno con la colla se li devo unire a 90 gradi? o è semplicemente una pessima idea?
Ciao e grazie mille!
Roberto
Ciao Roberto! Bisogna valutare le dimensioni, il tipo di legno e le sollecitazioni a cui sono sottoposte le giunzioni. Insomma alla fine ti conviene mettere qualche vite, spina o un altro tipo di giunzione o incastro di cui parlo in un articolo specifico sempre in questo blog
Ciao, dovrei incollare tanti piccoli cubetti in legno colorati con mordente ad un pannello di compensato per la realizzazione di un quadro. Che colla mi consiglieresti? Sono circa 300 cubetti e quindi non posso avere tutti questi morsetti per farli asciugare correttamente.
Ciao Domenico, se i cubetti non sono grandi ed è una sorta di mosaico, potrebbe bastare anche solo la presa che fa la colla. Io userei colla vinilica semplice perché non deve avere una resistenza particolare, ma solo tenere i cubetti attaccati al pannello. Se vuoi essere più sicuro potresti mettere dei chiodini senza testa da dietro usando la pistola sparachiodi oppure mettere sopra un listello con un peso per tenerli schiacciati contro il pannello mentre la colla fa presa.
Salve, io vorrei realizzare un piccolo scaffale (profondità 15 cm, da fissare al muro ovviamente per evitare ribaltamenti) con listelli di abete piallato per il quale mi sono ispirato ad un progetto visto in foto su web. I montanti verticali sono continui per tutta l’altezza dello scaffale; quelli orizzontali (che collegano i verticali e servono da appoggio per i ripiani) sono per così dire “accostati” lateralmente ai verticali stessi. Vorrei evitare, se possibile, di fissarli con delle viti e quindi stavo pensando di incollarli. Il mio dubbio riguarda la resistenza al taglio di questa giunzione, dato che in pratica tutto il peso dei ripiani e di quello che ci metterò sopra (più che altro cd e dvd, non la appesantirò più di tanto) scaricherà in verticale proprio sulla giunzione. E’ fattibile? Quale prodotto è più indicato? Grazie.
Ciao Remigio! Farai traversi orizzontali sia sulla profondità che sulla larghezza dello scaffale? Quanto è largo? Che sezione hanno i listelli? Potresti fare le giunzioni con delle spine tonde oppure, ancora meglio, fare degli incastri tenone e mortasa o a mezzo legno fra i montanti verticali e i traversi.
Ciao, grazie per avermi risposto prontamente! I traversi saranno sia in larghezza che in profondità, in pratica dovrei realizzare un telaio con montanti nelle tre direzioni. I traversi orizzontali nel senso della lunghezza oltre che a collegare i verticali serviranno da appoggio per i ripiani, mentre quelli nel senso della profondità uniscono i verticali. In totale vorrei fare uno scaffale largo 120 cm, con due “campate” da 60 cm l’una e quindi montanti verticali ai due lati e al centro. Vorrei fare uno scaffale abbastanza “esile” dato che non verrà molto caricato, quindi stavo pensando a listelli 25×25 o 30×30 (li farei tutti uguali per motivi estetici). Apprezzo i tuoi suggerimenti ma purtroppo non ho né le attrezzature né le capacità per realizzare giunzioni a tenone e mortasa e, per come geometricamente è pensato il telaio (sarebbe difficile da spiegare, dovrei fare un disegno), non sarebbero l’ideale. Al max pensavo di usare dei tasselli di legno, ma ho il timore di non essere in grado di forare con sufficiente precisione i vari punti in cui dovrei inserirli. Per questo pensavo all’incollaggio, ma – se rischia di essere insufficiente – credo non mi resti che fissare tutto con delle viti passanti. Esteticamente non sarà il massimo, ma sicuramente mi danno garanzie. Grazie ancora per il supporto.
No, Remigio, l’incollaggio non basta. 30×30 dovrebbe essere sufficiente come sezione, ma se proprio non puoi fare tenone e mortasa cerca almeno di fare un mezzo legno. Altrimenti per la spinatura esistono in commercio accessori anche economici, ma che funzionano abbastanza bene e ti aiutano a fare fori perpendicolari. Poi, se proprio ti trovi costretto a usare le viti puoi anche nasconderle
Non sono molto esperto e non conoscevo i kit x la spinatura… mi sembra una ottima soluzione! Credo proprio che proverò a fare in questo modo. Hai eventualmente qualche marca da suggerirmi?
In ogni caso grazie mille per il prezioso aiuto!!!
Nel mio articolo su Giunzioni e incastri trovi un kit per spinatura molto usato dagli hobbisti
Grazie ancora!
Di niente! Buon lavoro!!!
Buonasera,
dovrei incollare dei listelli di legno direttamente sulla parete in cartongesso. che tipo di colla mi consiglia?
sono listelli 2x2x250cm di rovere.
grazie mille in anticipo per la risposta.
Personalmente non incollerei i listelli direttamente sul muro. Farei dei montanti (magari moraletti in abete) da avvitare a parete con i tasselli per poi attaccarci sopra il listelli con colla vinilica e chiodini senza testa