TENONE E MORTASA

TENONE E MORTASA: 10 VARIANTI

Tenone e mortasa è l’incastro più famoso, ma non tutti gli appassionati di fai-da-te sanno che ne esistono diverse varianti. Un falegname che si rispetti non può farne a meno e deve conoscerli e saperli realizzare come tutti gli incastri più utili e funzionali

 
Bentornato nel Blog di chi ama la Falegnameria!
 
Oggi entrerò nel dettaglio di uno degli incastri più utilizzati dal Falegname per unire le componenti di un oggetto in legno: Tenone e Mortasa.
 
Ti avevo già accennato qualcosa a riguardo nella Guida a Giunzioni e Incastri.
 

Comunque, riepilogando, parliamo di una unione formata da un maschio (tenone) che viene inserito in una femmina (mortasa).

incastro legno
 
Come puoi immaginare è un tipo di incastro molto frequente e questo grazie soprattutto a 3 caratteristiche fondamentali:
  • Media difficoltà di realizzazione
  • Efficacia
  • Versatilità
La difficoltà di realizzazione certamente è relativa.
 
È relativa all’artigiano che deve realizzare l’incastro: ovviamente più sarà esperto e più per lui sarà semplice ritagliare la forma precisa sui due pezzi da unire.
 
Sembra scontato, ma non lo è!
 
Spesso, vedendo un falegname esperto al lavoro, ci sembra tutto così facile e lineare.
 
Poi invece, quando ci ritroviamo a lavorare in prima persona, magari senza un esperto al nostro fianco che ci aiuti, tutto diventa molto complicato.
 
L’unico modo per capire quanto può essere difficile per te è: PRATICA!

 Solo esercitarti molto, eventualmente su pezzi di scarto, può aiutarti a raggiungere una manualità tale da comprendere la vera difficoltà di un lavoro.
 
Ti parlo di Media Difficoltà prendendo come riferimento una persona che possiede già una certa manualità.
 
tenone mortasa
 
Per quanto riguarda l’Efficacia credo che siamo d’accordo sul fatto che l’incastro funziona se è fatto come si deve.
 
Anche questo può sembrarti ovvio, ma quando si passa alla pratica diventa tutto meno scontato e naturale.

VERSATILITÀ DI TENONE E MORTASA

 
Ma è la versatilità di questa tipologia di incastro la caratteristica di cui ti parlerò principalmente in questo post.

Infatti sto per illustrarti 10 declinazioni diverse di Tenone e Mortasa che puoi incontrare.

A seconda del tipo di oggetto che stai realizzando dovrai valutare qual è quello che fa al caso tuo.

Che tu lavori con sega a mano e scalpello, o con elettroutensili di vario genere, ti consiglio di valutare di volta in volta tutte le possibilità per scegliere la migliore.
 

LE 10 VARIANTI

Ecco 10 tipologie di incastro Tenone-Mortasa:
 
 
  1. Cieca
  2. Passante
  3. Passante con cuneo
  4. Bastardo
  5. Cieca con zeppa
  6. Passante e doppia zeppa
  7. Mortasa a canale
  8. Tenone con gradino
  9. Passante con spinotto
  10. Tenone a forchetta e mortasa cieca



TENONE-MORTASA CIECA

tenone mortasa

 

Il classico accoppiamento Tenone-Mortasa.
 
Alla maggior parte degli appassionati, quando pensa ad un accoppiamento Tenone-Mortasa, viene in mente questo.
 
Infatti è fondamentale per realizzare strutture solide e resistenti.
 
Ricordati che la mortasa deve essere leggermente più profonda della lunghezza del Tenone in modo da avere spazio per la colla.

 

TENONE-MORTASA PASSANTE

tenone mortasa
Come puoi capire dall’immagine il funzionamento è molto simile al precedente.
L’unica differenza sta nel fatto che lamortasa è un vero e proprio foro passante e il tenone arriva a filo con la faccia posteriore del pezzo.
Solitamente il tenone stesso viene realizzato leggermente più lungo del necessario e la parte eccedente viene poi tagliata a filo per avere una superficie liscia e omogenea.

TENONE-MORTASA PASSANTE CON CUNEO

tenone mortasa
In questo caso il tenone non viene tagliato a filo, ma viene valorizzato ed evidenziato facendolo sporgere di qualche centimetro.
Inoltre viene forato in modo che, inserendo un cuneo, l’incastro si blocchi senza avere bisogno di collanti. 
Proprio per questo la giunzione è anche smontabile.
Molto frequente l’utilizzo di questa giunzione su tavoli, sedie e panche.

TENONE BASTARDO

tenone mortasa
“Piano con le offese eh!”
No no, non intendo offendere nessuno. 
Tanto meno il povero tenone che sarà il nostro compagno di lavoro per molto tempo.
In questo caso viene detto bastardo perché ha una sola spalla e risulta quindi decentrato.
Viene utilizzato soprattutto per la realizzazione delle sedie.

TENONE MORTASA CIECA CON ZEPPA

tenone mortasa
La Mortasa Cieca, invece di avere la classica forma rettangolare, viene realizzata più ampia del tenone e con una faccia inclinata.
In questo modo al suo interno viene inserita una piccola zeppa di rinforzo che stabilizza maggiormente l’unione conferendole più resistenza.

MORTASA PASSANTE E DOPPIA ZEPPA

tenone mortasa
Questo incastro Tenone-Mortasa viene realizzato principalmente nel caso di legni che siano soggetti a forti variazioni dimensionali. (ricorda che IL LEGNO È UNMATERIALE VIVO)
Si pratica una Mortasatura passante e un Tenone con doppio taglio a “V” in cui si inseriscono due zeppe che possono essere poi aggiustate al bisogno nel momento in cui il legno si deformerà.

MORTASA A CANALE

tenone mortasa
È la giunzione più usata nella costruzione di cornici per quadri.
La mortasa si trova alla fine del pezzo ed ha, quindi, una faccia aperta in cui il tenone si inserisce come in un canale.
 
Esiste anche nella versione con tenone passante in cui il canale non è interrotto, ma attraversa tutto il pezzo e la testa del tenone è visibile dalla parte opposta.
Quest’ultima variante è più semplice da realizzare. (Grazie a Cristian Paglia per la segnalazione)

TENONE CON GRADINO

tenone mortasa
Il Tenone presenta un vero e proprio gradino che lo rende più resistente a sollecitazioni meccaniche.
Naturalmente la Mortasa avrà la medesima sagomatura.

TENONE E MORTASA PASSANTE CON SPINA

tenone mortasa
Ti ho già parlato della spinatura nell’Articolo relativo a Giunzioni e Incastri.
È una tipologia di giunzione abbastanza basilare. In questo caso ci serve per dare maggior forza al nostro incastro Tenone-Mortasa.
Come puoi vedere dall’immagine, sul Tenone e sul pezzo su cui si trova la Mortasa, viene praticato un foro in cui si inserisce una spina (un piccolo cilindro in legno).
Questo incastro viene considerato praticamente indissolubile.

TENONE A FORCHETTA E MORTASA CIECA

tenone mortasa
Una delle varianti più difficili da realizzare.
Si tratta di sagomare in modo perfetto le due parti dell’unione per avere un risultato molto più solido e resistente di un semplice Tenone-Mortasa.

NE CONOSCI ALTRE?

Conosci altre varianti dell’incastro più usato in Falegnameria?
Segnalamele e partecipa al mio progetto!

Ti basterà scrivere nei commenti di questo post o inviarmi una mail a ilwoodblogger@gmail.com, allegando magari anche una foto o un semplice disegno dell’incastro.


AL LAVORO!
Bene!
 
Ora non ti resta che armarti di pazienza e Strumenti adeguati e iniziare subito ad esercitarti.
 
 
È FONDAMENTALE per avere dei buoni risultati in Falegnameria.
 
 
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Buon lavoro
Alla prossima!
Il Wood Blogger

14 pensieri su “TENONE E MORTASA: 10 VARIANTI”

  1. Ciao, articolo molto interessante. Visto che sono un principiante, ho una domanda basilare da fare.
    Qual è il procedimento corretto per realizzare una mortasa utilizzando attrezzi manuali e al massimo un trapano? Il procedimento è lo stesso sia per la mortasa cieca che per la mortasa passante?
    Grazie, buona giornata

    1. Ciao Chris, grazie! Di procedimenti ce ne sono diversi. Io ad esempio uso un metodo molto tradizionale: con squadra e matita segno dimensione e forma della mortasa e poi con scalpelli e martello di gomma “scavo” la mortasa. Se è cieca mi servo di un calibro per controllarne la profondità; se invece è passante quando sono arrivato più o meno a metà della profondità giro il pezzo e inizio a scavare dalla parte opposta. In questo modo evito che si scheggi il legno. Il trapano classico non credo sia molto utile. Alcuni usano il trapano a colonna per asportare gran parte del materiale e poi comunque rifiniscono con gli scalpelli.

  2. prego , in effetti si potrebbe chiamare giunzione a triplo tenone,
    in francese ha un nome ” la cle du barbu” ,la chiave del barbuto

  3. Articolo molto interessante, grazie ho imparato molto. Secondo lei quale risulterebbe maggiormente resistente ad un peso, ad esempio nel caso di una parca contenitore panchina?

    1. Ciao Domenico, grazie! Dipende da come è la struttura della panca, il materiale ecc. Se vuoi puoi mandarmi una mail e ti do qualche consiglio

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